Archiviazione e digitalizzazione de “La Battana” tra ricerca e conservazione
Facoltà di Filosofia
Dipartimento di Italianistica
Laureanda: Katarina Smojver
Relatore Gianna Mazzieri Sanković
Abstract
Nella tesi verrà discussa la questione dell’archiviazione e digitalizzazione della rivista “La battana” per affrontare, di seguito, il suo ruolo, gli indirizzi programmatici delle varie redazioni, i collaboratori, gli autori e i temi trattati nelle varie redazioni ed edizioni. La rivista culturale, fondata nel 1964 ed edita dalla casa editrice EDIT di Fiume, rappresenta l’attività della Comunità Nazionale Italiana che deve venir conservata come tale. La prima parte della ricerca si basa sull’evoluzione dell’archivistica e degli archivi. La parte teorica è necessaria per spiegare lo sviluppo e l’importanza che ha la conservazione di documenti nell’epoca moderna. Dalla nascita degli archivi, in origine luoghi destinati alla preservazione di epistole e documenti di grande importanza, scritti da sovrani e funzionari del governo, alla loro evoluzione in enti pubblici, dotati di strutture, norme e regolamenti che tengono viva la memoria storica, la conservano e trasmettono le testimonianze dell’umanità. In seguito viene delineata l’evoluzione di Internet, nonché la sua espansione, che favorisce e facilita la nascita della digitalizzazione, del nuovo metodo di conservazione di documenti, fotografie e non solo. La digitalizzazione permette di archiviare dati sottoforma di documenti memorizzati, trasformati in caratteri che, a sua volta, vengono convertiti in documenti informatici. Tali procedimenti garantiscono la creazione e l’accesso immediato agli archivi digitali. Tra questi si colloca il materiale digitalizzato dal Dipartimento di Italianistica nell’anno accademico 2020/2021 e relativo alla rivista “La battana” (nn. 1-199). Il progetto di digitalizzazione realizzato dal Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia di Fiume, con il contributo del professor Tommaso Mazzoli dell’Università degli Studi di Trieste e l’attività laboratoriale di docenti e studenti dell’Università di Fiume, ha favorito il mantenimento in forma digitale della rivista «La battana», nonché di parte del fondo dello scrittore fiumano Osvaldo Ramous. Nella seconda parte verranno presentati i contenuti della rivista disponibile online, verrà sottolineata l’importanza che la stessa ha oggi ed ha avuto in passato per la Comunità Nazionale Italiana dell’Istria e di Fiume, per la diffusione degli autori connazionali e delle rispettive opere letterarie ed artistiche in genere. Si affronteranno i temi centrali e il ruolo di ponte che la rivista ha assunto nei vari decenni. Verranno considerati i cambiamenti nella politica culturale delle varie redazioni che, in sintonia con i tempi e in precise circostanze storiche, hanno sempre seguito le mode, le correnti, le problematiche etiche ed estetiche.