Fiere della provincia, e mercanzie che in quelle si trafficano
A Trieste si fanno due solennità con mercato pubblico, una il giorno del Corpus Domini, l’altra il primo di novembre, e dura tutti li tre giorni seguenti per la festa di san Giusto suo protettore; in questa vi vengono gente, e mercanti assai d’Italia, e di Germania ancora, e comprano, e vendono assai legnami, ferramenta, panno, tela, curami, ed altre sorta di merci.
Similmente Muggia nella fiera, che si fa il giorno dei ss. Giovanni, e Paolo protettore, e poi il dì di s. Martino vengono i legnami, e ferramenta, ed altre robe, che avanzano al mercato sopradetto di Trieste del giorno di san Giusto, e dura questa fiera otto giorni avanti san Martino, ed otto dopo.
A Capodistria oltre la fiera del dì di s. Nazario ai 19 di giugno, anco si fa una bella fiera franca otto giorni avanti, ed otto dopo il giorno di sant’Orsola, nella quale si vende franco del dazio molto sale, e si fanno botteghe di legname nella piazza per i mercanti forastieri, che vengono a vender tela, e panno del Friuli, e d’altrove; correndosi alla giostra.
A Pirano ancora il giorno di san Giorgio ai 24 d’aprile, e nelle feste della Pentecoste si fa mercato con giostre e concorso di mercanti, ma si principia tal solennità a Salvore, la seconda festa poi in Pirano.
Il giorno di san Martino nel castello di Momiano, e poi ai 24 di giugno nella Natività di san Giovanni in essa parrocchia; a Merischie sopra il territorio fanno due fiere, e vien quantità di botti d’abete, tinazzi, ed altre cose simili, tele e ferramenta, e di questi bottami di abete quasi tutta la provincia si serve.
In Buie si fa fiera il giorno di sant’Antonio di Vienna alli 17 di gennajo; così alla Madonna dei Campi nel territorio di Visinada il giorno di santa Lucia ai 13 dicembre, nel giorno della Annunciata ai 25 di marzo, e la prima domenica di settembre, nelle quali fiere compariscono a vender quasi le stesse sorti di robe, cioè tele, bottami, grisi, e ferramenta, e pavimenti li 16 di settembre il giorno di santa Eufemia, ma a questa concorrono molto più di persone, per la divozione di visitar il corpo di essa santa, e si fa grandi solennità, e giostre.
Nel distretto di Pinguente si fanno sette mercati, due alla chiesa di santo Spirito, distante circa due miglia, la prima nelle feste della Pentecoste, la seconda la prima domenica dopo san Giacomo. Poi si fa la terza a san Giovanni, chiesa lontana da Pinguente un miglio, nella Natività di esso Santo ai 24 di giugno. Nel castello si fa la quarta la domenica seguente alla Natività della Madonna, e questa la chiamano in slavo la Sabbotina, cioè la dedicazione della chiesa. Tre poi se ne fanno a Rozzo, cioè una ai 17 gennaro giorno di sant’Antonio, l’altra il giorno di santa Marina, e la terza la seconda domenica di ottobre, ed in questi si trafficano le merci che si sono toccate di sopra. Nella fiera predetta di san Giovanni li guardiani fanno un banchetto all’eccellentissimo capitanio di Raspo, ed a tutti li soldati a cavallo, e però quelli del castello lo dicono il pasto de’ soldati.
Ai 28 di agosto nella solennità di san Pelagio è fiera franca in Cittanuova, si vendono molte cose che vengono dalla Marca d’Ancona, come massericcie di majolica, aglio, cipolle in quantità, e si suol giostrare all’anello, ed al saracino. Delle robbe medesime venute dalla Marca se ne vende nella piccola fiera a san Lorenzo di Daila ai 10 di agosto.
Il dì 23 di maggio, ch’è la festa di san Pellegrino protettore d’Umago si fa la fiera in esso luogo, e tra le altre cose, sono obbligati tutti quelli che hanno animali nel territorio, vender una pezza di formaggio a due soldi la libbra.
Sono due fiere principali à Montona l’una ai 3 di agosto nell’invenzione di santo Stefano loro protettore, l’altra di santa Margherita seconda protettrice, ed anco ne fanno una alla chiesa campestre di san Bartolommeo nel giorno di questo Santo.
Quasi tutto il resto dei luoghi ha simili mercati, e fiere nei giorni dei loro protettori, ed in esse vengono varie merci delle predette qualità.
Ogni sabbato si fanno mercati a Trieste con traffico di legnami, e ferramenta, ed è questa città tra tutte le altre, mercantile, e degna.
[Libro primo – Capitolo XXVII. Fiere della provincia, e mercanzie che in quelle si trafficano [pp. 79-81]]