L’esodo forzato di Antonio Grossich a Vienna
“Nei lunghi ozi del penoso esilio impostomi durante quest’orribile guerra che funesta l’Europa intera, molte volte, anche inavvertitamente, il mio pensiero con amarezza nostalgica si rivolgeva alla mia amata Istria, ora sì dolorosamente provata, e in ispecie ai miei cari defunti che riposano nel Castello di Draguccio”.
(Nelle sue memorie Antonio Grossich ricorda l’esilio forzato a Vienna)