Storia e caratteristiche

Coordinamento Adriatico è una libera associazione che si propone la tutela delle memorie storiche, artistiche e letterarie di Istria, del Fiumano e della Dalmazia unitamente alla salvaguardia della presenza culturale italiana nel territorio del suo antico insediamento storico sull’altra sponda dell’Adriatico. Ciò mediante la divulgazione delle vicende del confine orientale e il reinserimento del patrimonio storico e artistico di Istria e Dalmazia nel contesto culturale della nazione italiana, sia in ambito accademico che presso l’opinione pubblica, per colmare le lacune provocate da decenni di rimozione e oblio. Si occupa della salvaguardia della toponomastica storica delle terre dell’Adriatico orientale, con il ripristino dell’uso dei toponimi italiani accanto a quelli attuali slavi ma la sua opera è meritoria anche a confutazione e denuncia delle manipolazioni della storia, sia antica che contemporanea, mediante il monitoraggio di mostre, pubblicazioni, manifestazioni di vario genere.

Un altro settore di rilevante interesse dell’associazione riguarda le tematiche di attualità relative all’area adriatica nel quadro geopolitico internazionale, il rapporto fra Italia e stati successori della Jugoslavia e la tutela della comunità nazionale italiana in Slovenia e Croazia nel godimento e riconoscimento dei diritti minoritari sanciti dai trattati internazionali. L’associazione è aperta a chiunque condivida tali finalità. E’ indipendente da partiti e movimenti politici. Non fa differenza fra gli italiani presenti in Istria, Fiume e Dalmazia e gli italiani esuli da tali territori e loro discendenti. L’associazione mantiene rapporti di collaborazione e amicizia con le associazioni degli esuli e le loro istituzioni culturali. Promuove ogni utile contatto diretto a un coordinamento con le istituzioni italiane, a livello centrale e locale, con le istituzioni della comunità nazionale italiana oltre confine, nonché con le organizzazioni internazionali che si occupano della tutela delle minoranze. L’associazione pubblica un proprio Bollettino trimestrale, promuove convegni, seminari e tavole rotonde, organizza eventi culturali, pubblica ricerche e studi sui temi di sua competenza e interesse. Analogamente ad altre organizzazioni nell’ambito dell’associazionismo degli esuli giuliano-dalmati, Coordinamento Adriatico si è dotata – dal febbraio 2009 – di un proprio Portale informatico. Uno spazio web, con cui proporre rinnovati strumenti e nuove forme di dialogo. Il sito ha l’ambizione di costituire un ulteriore punto di riferimento per quanti si interessano alle questioni istriano-dalmate. Una voce per coloro che hanno patito la sofferenza per la perdita di amici e familiari e le umiliazioni dell’esodo. Un manifesto per il futuro, con cui promuovere un luogo di incontro tra passato e presente, tra generazioni vecchie e nuove, tra gli italiani che hanno lasciato le loro terre e coloro che sono rimasti oltre confine. In particolare è obiettivo del Portale rendersi sempre più utile a quanti intendono stabilire un contatto con le tematiche del confine orientale, pur senza fare necessariamente parte dell’articolato mondo dell’esodo.

Attività

Per ciò che concerne la propria attività editoriale nello specifico, l’associazione negli anni ha dato alle stampe diverse pubblicazioni, a propria cura e/o con la collaborazione di enti e istituti culturali diversi. Si segnalano in dettaglio: istria e Dalmazia “un Viaggio nella Memoria”

La storiografia sulla “Questione Giuliana” “i Beni Abbandonati”, “Informazione e sistema sociale Multiculturale in un territorio di confine”, “Il teatro a Trieste”, “Il silenzio di una Minoranza”, “L’Istria nell’opinione Pubblica italiana dal 1914 al 1919”, “The fruitful impact”, “L’Autoctonia Divisa”, “Anche le carte parlano italiano”, “Giovani italiani di qua e di là dal confine”, “La toponomastica in Istria, Fiume e Dalmazia”. In particolare quest’ultima pubblicazione, offerta al Presidente della repubblica il 10 febbraio 2010 e presentata in diverse prestigiose sedi istituzionali.

Presidente: Giuseppe de Vergottini