Storia e carattertiche

Istituita da due esuli italiani di Zara e Sebenico, per conservare e tutelare il patrimonio culturale, artistico, storico e letterario della Dalmazia. La fondazione organizza conferenze, concerti, mostre in Europa e corsi di lingua italiana nella Dalmazia storica, da Veglia a Cattaro, pubblica in proprio e promuove l’edizione presso terzi di libri, testi musicali e dischi, collabora con i siti internet degli altri esuli adriatici ed ha un occhio di riguardo per le tradizioni illiriche, romane, venete e italiane della costa orientale dell’Adriatico, senza però trascurare le culture delle altre etnie. Dispone di una ricca biblioteca (di cui sono reperibili on line i primi 4.000 titoli) specializzata nella raccolta di libri e documenti dalmatici, che è situata nella sede centrale di Trieste nella quale sono ospitate varie organizzazioni dei dalmati e la redazione del periodico illustrato il Dalmata, che documenta e diffonde le iniziative della fondazione nel mondo. Sezioni sperimentali della Biblioteca sono attualmente operanti a Spalato ed a Cattaro. Il sito della Fondazione, continuamente implementato con dati e notizie, prevede – a regime – un massiccio numero di dati culturali, storici, artistici e geografici che nessun altra regione dispone in maniera così ampia, una documentazione fotografica attuale e storica che documenta anche dall’esistenza di monumenti scomparsi e la toponomastica della città di Zara, prima della distruzione operata dai bombardamenti del 1944 ed un gran numero di notizie geografiche, storiche, stradali e marittime per ogni singolo paese, città, isola e porto.

Pubblica il periodico “Il Dalmata libero”, Trieste

Presidente: on. Renzo de Vidovich