Gianna Dallemulle Ausenak è nata a Pola nel 1938. Dopo gli studi liceali si è diplomata alla scuola superiore per infermiere di Fiume nel 1959. Per molti anni è stata capo del personale del servizio pediatrico dell’ospedale di Pola. Ha vinto molti premi ed i suoi lavori sono stati pubblicati su “La Battana” e in altre riviste e pubblicazioni. È presente in numerose antologie del concorso «Istria Nobilissima» e nell’antologia Per molti versi, a cura di Elis Deghenghi Olujić. Ha fatto parte della redazione de “La Battana”, occupandosi di saggistica, critica letteraria e traduzioni. Nel 1997 ha pubblicato la raccolta di racconti “Cucai e gabbiani “ (Edit) e, nel 2005, la raccolta di racconti “Con voce minima,” (pubblicato nell’ambito della Collana Altre Lettere Italiane dell’Edit).

È stata premiata ad Istria Nobilissima nel 1982 con “Prima piova de agosto “, nel 1983 con “Puntaguzzo”, nel 1989 con la prosa dialettale “La fighera de sior Bepi,” nel 1995 con il racconto “In corsia”. In seguito, è stata premiata nel 1997 per la raccolta di poesie in lingua italiana “Girandole di vischio,” nel 1998 per la prosa in dialetto “El cucherle sula vita”, nel 2000 per la prosa in dialetto “Un pensier tira l’altro. Inoltre, è stata premiata al concorso “Poesia in piazza – Muggia” per la poesia in istroveneto, e ha ricevuto il secondo premio “Città di Novara” per il racconto in lingua “I quadri.”  E ’venuta a mancare nel 2009.

Me resta senpre el mar [Mi resta sempre il mare]

 

‘Sta cità no’

xe più gnente oramai e

in simitero

soravien i nomi

nominadi de altri

nei nostri no’ xe sucession c

ussì scola via

el valor de l’apartenenza

ma forsi un logo resta vero logo

in tela condission

de realtà anche se se fadiga v

olerghe ben

Se continua inventar

paradisi in tela mente

qualche volta domandandoghe aiuto

alla poisia

che mena a sè o

gni roba maestra sirena de caligrafi

a ciara

In ogni modo

me resta senpre el mar.

Me resta senpre el mar [Mi resta sempre il mare] (2004)