Autore di romanzi e di raccolte di poesie, la sua prima pubblicazione di poesie è del 1969 nella rivista letteraria Nuova Corrente .La sua prima antologia poetica Area di rigore fu pubblicata a Roma nel 1974; l’ultima, Casa di rieducazione è uscita con Mondadori (Milano) nel 2011. Il suo primo romanzo, Tana per tutti, è del 1983.
Nel 2015 la giuria tecnica del Premio Poesia Città di Fiumicino, gli ha conferito il Premio alla Carriera. Fra le sue princuipali opere, oltre a Area di rigore, Ricreazione, 1979, Pagine di gloria, 1983, Tana per tutti, 1983 (romanzo), Museo interiore, 1987, Gibilterra, 1991, Metafisica tascabile, 1997, Apocalisse nell’arte, 2000, Ogni cosa a ogni cosa ha detto addio, 2000, Pietrose distanze ,2000, Matrigna, 2002, Passeggiate romane, 2004, Sentimento e ironia,2004, Neomarziale, 2006 (rosa del Premio Viareggio 2006), Il palazzo della scherma, Il ragazzo innocuo, 2006, La Refezione, 2007, Aforismi d’autunno, 2010 (cinquina del P.E.N. Club Italiano 2011), Poesie giovanil.,2010, Il testamento di Anita Garibaldi, 2011, Casa di rieducazione, 2011 (rosa del Premio Viareggio 2012), Macchie dipinte, 2014, La sumera, 2015 (romanzo, in concorso per il Premio Strega 2016).
Da »Le poesie più belle«, 2017
Il nome rimosso
Ho volutamente confu
so le tue iniziali
nell’impasto di molti nomi
ma il lievito della memoria
le evidenzia in una sigla
che ancora mi abbaglia.
Dell’infanzia sopravvive uno scenario di guerra,
in un suo rifugio ho sotterrato
il mio amore per te
temendo che venisse distrutto
ma stento a riconoscerne il mascheramento.
Quando altri ti nominano in mia presenza
mostro un’indifferenza minerale
e mi fingo altrove
simile a un vaso dalla crepa girata
verso il vuoto oltre la finestra.
Al poligono d’addestramento
non miro più alla sagoma romantica
che di spalle mi ti ricorda.
Non mi è concesso di rivelare a chi appartengo
pur avendo sempre il tuo nome
sulla punta della lingua
come un colpo in canna
puntato all’altezza del cuore e
non comprendo perché mi manchi sempre
nonostante il ripetuto segnale di: “fuoco!”
Come frecce scoccate
da un ludico arciere
che non ha sempre
per mira un bersaglio, bensì
la bellezza d’una traiettoria,
sorvoliamo lo spazio degli anni.
Nella permanenza in volo
ci viene meno l’orientamento,
siamo oggetto di lanci sbagliati
e privi di verosimile obiettivo.
Dove, dove cadremo?
così senza onore.
Da »Poesie. 1963-2014« (2014)
Il poeta
Presumibilmente,
sembro un poeta di alta rappresentanza
sebbene la mia insufficienza cardiaca
ha per virtù medica il libro «cuore».
Abito appena sopra il livello del mare
mentre la salute, la ricchezza, la purezza
e gli sport invernali
straziano oltre i mille metri.
Perciò mi ossigeno respirando l’aria
dei paradisi alpini
così arditamente fotografati
dagli scalatori sociali
nonostante la pericolosità dei dislivelli.
Da »Ricreazione« (1979)
A domande mal poste uguali risposte
Pur vantando verosimile
ed onorevole servizio
la verità non sopporta che per troppe volte
le si rivolgano le stesse domande.
E replica da guanto che sfilandosi
lascia che il suo rovescio
venga scambiato per il dritto.
Dovento soddisfare
in maniera diversificata
gli interrogativi di molte generazioni.