Risultati della ricerca:
Nelida Milani: "L’orrendo, l’abominevole, ti diventa normale"
Nelida Milani: Se tu sei chiusa, per te è tutto normale. Per me era normale che la gente partisse, non solo con il grande esodo, due-tre ondate, ma anche dopo con questo stillicidio, ti diventa normale. L’orrendo, l’abominevole, ti diventa normale...
Protagonisti: Nelida MilaniTematiche: La crisi del Cominform e le persecuzioni
Maria Grabelli: "Ci sistemiamo al Silos e al 17 si parte per Udine"
Il 16 dicembre noi partiamo al mattino e arriviamo al pomeriggio. Ci sistemiamo al Silos e al 17 si parte per Udine. E Udine era il campo profughi dove c’era lo smistamento. Allora, se andavamo per conto nostro loro si lavavano le mani: c’era un s...
Protagonisti: Maria GrabelliTematiche: Trasferimenti e prime sistemazioni
Livia Chiurco: "Allora lei mi ha mandato i fiori"
Mi sono sposata nel ’58… solo in municipio, niente chiesa. Il mio matrimonio è stato fatto in casa, perché non c’erano ancora ristoranti dove andare, non c’era neanche una fioreria a Pola. Noi abbiamo fatto a casa, in due-tre stanze eravamo in un...
Protagonisti: Livia chiurcoTematiche: Esuli e rimasti
Ester Barlessi: "La zia di mio papà a Trieste mi ha comprato le scarpe"
Quando mi sono sposata, la zia di mio papà a Trieste, mi ha comprato le scarpe e me le ha mandate, per posta, con un pacco. Le scarpe sono arrivate a mezzogiorno, il giorno stesso che mi dovevo sposare. Bisognava andarle a prendere e pagare la dog...
Protagonisti: Ester BarlessiTematiche: Esuli e rimasti
Romana Brivonese: "Tutti quelli che avevano qualcosa erano considerati nemici del popolo"
Tutti questi che erano proprietari di piccoli negozietti, vedendo i grandi proprietari che sono stati buttati in foiba hanno tagliato la corda e sono scappati… Loro erano botteghini piccoli, soli, non erano ricchi, si erano fatti col loro lavoro. ...
Protagonisti: Romana BrivoneseTematiche: Economie del dopoguerra
Lia Muggia: "Torte io ne avevo viste solo in cine con Stanlio e Olio"
Finita la guerra c’era tutto questo tripudio, questa gioia che bisognava ricominciare a vivere, io avrò avuto cinque anni… e si facevano delle feste. Un giorno c’era festa per mamme e bambini, giornata balneare e di festa: tuffi, bagno, ...
Protagonisti: Lia MuggiaTematiche: Economie del dopoguerra
Ines Muggia: "Prendevo un bollino in più per lo zucchero"
Facevo lavoro volontario! Io prendevo un bollino in più per lo zucchero, perché ero lavoratrice d’assalto in Fabbrica Tabacchi. Le sembrerà una commedia, se ci penso ora era tragico. Ma allora si faceva il lavoro d’assalto perché eravamo per la ri...
Protagonisti: Ines MuggiaTematiche: Il lavoro volontario
Delia Quarantotto: "Doveva andare nelle teste di questi poveri italiani il serbo-croato"
Alle elementari dovevamo per forza imparare, doveva andare nelle teste di questi poveri italiani il serbo-croato e siamo anche stati costretti a imparare il cirillico. Adesso il corsivo cirillico non lo ricordo più, ma lo stampatello riesco ancora...
Protagonisti: Delia QuarantottoTematiche: Scuola
Lia Muggia,
A mia mamma ha preso il panico, perché questa sua sorella era come una gemella, il panico. E io perdevo i miei cugini fraterni, tutta l’infanzia assieme, panico. Mamma ha detto a papà: ‘Io senza Vera non rimango, andiamo via anche noi’. Papà ha de...
Protagonisti: Lia MuggiaTematiche: Partire
Silvio Brunelli: "Io sto qua e bon, lasciatemi morire sulla mia terra"
Mia mamma sarebbe andata via, ma mio papà aveva fatto due guerre mondiali e non voleva. Mia mamma come statale poteva andare via subito, poteva approfittare perché era maestra dei sigari e a Firenze tutti quelli che andavano hanno avuto lavoro e t...
Protagonisti: Sillvio BrunelliTematiche: Partire